Il Parco Nazionale del Pollino è la più grande area naturale protetta in Italia. Si estende tra Calabria e Basilicata e, grazie alla sua posizione privilegiata, offre spettacolari panorami sul Mar Tirreno e sul Mar Ionio. L’emblema del parco è il pino loricato, specie vegetale tutelata, le cui foreste possono essere visitare con escursioni di trekking oppure in quad.
In questo luogo incontaminato scorrono corsi d’acqua limpida, dove si possono praticare divertenti sport fluviali come il rafting e il canyoning. In particolare, il fiume Lao è molto apprezzato per le discese in gommone e le avventure acquatiche tra le rapide. Invece, chi cerca l’emozione del volo può lanciarsi in parapendio e ammirare gli straordinari paesaggi del Pollino dall’alto. Insomma, chi cerca natura e divertimento, qui troverà pane per i suoi denti!
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Tour in quad nel Pollino: alla scoperta del lato più “wild” del parco
I rilievi del massiccio del Pollino sono caratterizzati da boschi di pini e faggi, tipici della macchia mediterranea. A bordo di un quad, si possono raggiungere i luoghi più incontaminati, come la Valle del fiume Argentino, nei pressi di Orsomarso, caratterizzata da costoni scoscesi, pareti rocciose, ripidi versanti e mulattiere.
Con le escursioni in quad nel Pollino si può esplorare la natura rispettando la biodiversità ambientale e raggiungendo belvedere panoramici incredibili. Attraversando ostacoli naturali, sentieri sterrati e guadi di torrente ci si diverte vivendo il lato più selvaggio del parco, con la possibilità di guidare il quad anche in notturna per vivere un’esperienza ancora più suggestiva!
Rafting nel Pollino: un’avventura tra le rapide del fiume Lao
Il fiume Lao è uno dei corsi d’acqua più amati per praticare rafting nel Sud Italia. Il Lao ha una lunghezza di 55 km e scorre nel cuore del Parco Nazionale del Pollino. Grazie alla sua portata d’acqua abbondante tutto l’anno, permette di divertirsi tra schizzi d’acqua, onde e rapide a bordo di un gommone da raft. Ci sono percorsi per tutti i livelli, adatti a qualsiasi tipo di avventuriero!
Praticando rafting nel Pollino ci si immerge in un contesto naturale unico, ricco di biodiversità e di scorci naturali suggestivi. Si passa sotto cascate e sorgenti, si attraversano gole rocciose, rapide e passaggi tra la fitta vegetazione. Unica parola d’ordine: lasciarsi inondare dall’adrenalina!
Canyoning nel Pollino: un acquapark naturale tra tuffi, cascate e scivoli di roccia
Il torrente Castiglione scorre in una delle forre più belle e divertenti della Calabria, nella Valle del fiume Lao. Profondi canyon rocciosi, racchiusi da pareti a strapiombo, nascondono pozze d’acqua cristallina ed emozionanti cascate. Il canyoning è l’attività perfetta per discendere il torrente in totale sicurezza e divertirsi in un vero e proprio parco acquatico naturale.
Praticare canyoning nel Pollino consente di provare una delle attività fluviali più amate in un contesto naturalistico fiabesco. Si percorrono a piedi le gole del torrente divertendosi a scivolare sui toboga, calandosi con la corda dalle rocce e saltando da pareti a strapiombo nelle pozze d’acqua. Un’esperienza outdoor spettacolare, da lasciare senza fiato!
Parapendio nel Pollino: volare come un’aquila sopra le vette
Per chi è in cerca della sensazione di libertà che solo il volo sa regalare, l’attività da non perdere è il volo in parapendio nel Parco del Pollino. Il paesaggio naturale sottostante renderà l’esperienza davvero indimenticabile: il massiccio del Pollino con le sue valli e le sue vette – le più alte del Sud Italia – e la vista del mare in lontananza, saranno uno spettacolo garantito!
Si vola in parapendio biposto in totale sicurezza insieme a un pilota esperto. Si decolla con una breve rincorsa da un pendio e ci si affida alle correnti ascensionali per una discesa lente e inesorabile di circa 20 minuti. Tutto il resto è pura emozione!
Trekking nel Pollino: aria pura e panorami mozzafiato
Faggete, pascoli e pianori sono gli scenari caratteristici delle escursioni di trekking del Pollino. Uno dei percorsi più famosi è quello che conduce al Giardino degli Dei, uno splendido bosco vetusto di pini loricati. Qui è possibile ammirare questi alberi secolari che sono il simbolo del parco e abbracciarli per captare tutta la loro energia!
Un’altra escursione molto suggestiva e apprezzata dagli amanti del trekking è la salita alla Serra Dolcedorme, la vetta più alta dell’Appennino Meridionale (2.267 m). È inutile dirlo, ma la vista che si ammira da qui è davvero superba e spazia dai monti al mare. Impossibile resistere alla tentazione di scattare foto panoramiche!
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