Parapendio e paramotore

Parapendio, paramotore e deltaplano: cosa sono e differenze

Parapendio e deltaplano sono mezzi di volo libero diffusi in tutto il mondo. Molti sono gli elementi in comune, tuttavia è bene non confonderli: vediamo in questo articolo Freedome definizioni, caratteristiche e differenze.

Parapendio: differenza con il paracadute

Il parapendio è in sostanza una sorta di paracadute orientabile, di forma rettangolare che ricorda un’ala, evoluzione dei paracadute da lancio pilotabili. La sua particolare forma e il tessuto utilizzato lo rendono un mezzo di volo leggero, facilmente guidabile, adatto ad escursioni in aria di medio-lunga durata.

A differenza del paracadute però non prevede lanci da aerei o velivoli di varia natura, bensì a partire dalle pendici dei monti. Una disuguaglianza sostanziale è dunque data dalla partenza: con il paracadute ci si lancia dal cielo e la vela si apre solo successivamente, mentre con il parapendio si decolla da terra grazie ad una breve rincorsa e con la vela già aperta prima di librarsi in aria. Bastano una leggera brezza e una ventina di metri per partire.

Il paracadute in sostanza serve solo a riportare a terra senza danni il pilota dopo la caduta libera, che è il vero scopo e divertimento del paracadutista. Il parapendio invece è fatto per veleggiare più a lungo e più lontano possibile, per consentire voli panoramici. Proprio per questo è considerato, oltre che uno sport, un hobby e un’attività turistica a tutti gli effetti.

Deltaplano: punti in comune con il parapendio

Deltaplano Biposto

Il deltaplano è un mezzo progettato anch’esso per il volo libero: è costituito da un’armatura o struttura metallica solitamente triangolare su cui è tesa una grande ala di materiale sintetico (ricorda molto un aquilone), assicurata tramite un’imbragatura al pilota. Il deltaplano deve il proprio nome alla forma “a delta” greco (Δ) dell’attrezzo.

È un mezzo che si utilizza per il volo planato a scopo turistico o sportivo e, come per il parapendio, può essere monoposto o biposto. Anche per il deltaplano la partenza o decollo avviene da terra, grazie ad una breve rincorsa solitamente effettuata lungo un pendio montuoso o il declivio di una collina.

Parapendio e deltaplano consentono di effettuare tratte di decine di kilometri ammirando il panorama dal cielo, veleggiando e planando dolcemente sfruttando le correnti d’aria.

Paramotore e Deltamotore

Entrambi i mezzi, il parapendio e il deltaplano, presentano delle versioni a motore. È infatti comune osservare nei cieli dei modelli motorizzati. L’installazione di un motore come supporto per la propulsione ha la funzionalità di agevolare decollo e atterraggio, oltre che di favorire l’attività in zone pianeggianti o di bassa altitudine. Il deltaplano a motore e il paramotore sono mezzi versatili, estremamente manovrabili, che permettono partenze e approdi anche da spazi ridotti, come quello di un giardino. L’impiego di un piccolo motore consente quindi di praticare questa attività all’aperto anche in pianura e in zone pianeggianti.

Differenze tra parapendio e deltaplano

Parapendio e Deltaplano a Motore

Quali sono quindi le differenze tra deltaplano e parapendio?

  • Già la forma consente di fare una prima distinzione: il parapendio ricorda molto di più un paracadute a forma rettangolare, mentre il deltaplano assomiglia molto più a un piccolo aeroplano. Il primo è una grande ala di tessuto, il secondo ricorda due semiali. Oltre a questo, la struttura si differenzia per alcuni dei materiali impiegati: il deltaplano presenta una struttura tubolare a sostegno della vela, cosa che il parapendio non ha.
  • La guida avviene altresì in maniera differente: il parapendio è comandato attraverso delle maniglie collegate alla vela tramite corde che consentono di orientare e dirigere il mezzo; il deltaplano è invece comandato grazie allo spostamento del corpo e dunque del peso del pilota, aiutato da una sbarra orizzontale. Proprio in maniera simile a come avviene in bicicletta o in moto.
  • La posizione di crociera è inoltre generalmente diversa: col deltaplano (ad eccezione di alcuni particolari modelli, specialmente tra quelli a motore) si sta in posizione prona (distesi a pancia in giù), nel caso di parapendio si è comodamente seduti. Tutti e due i mezzi, nonostante le differenze, consentono di ammirare agevolmente il paesaggio e sono sicuramente sicuri e affidabili.
  • Velocità e maneggevolezza: come dicevamo una delle caratteristiche principali di questi velivoli è data dalla maneggevolezza. Sono entrambi oltretutto molto versatili. In merito alle velocità, anche se dipende molto dalle condizioni aerologiche, possiamo dire che il deltaplano può raggiungere velocità più elevate.

Parapendio o deltaplano: cosa scegliere

Al dubbio “parapendio o deltaplano?” che attanaglia coloro che desiderano provare un’attività di volo rispondiamo una sola cosa: perché non provarli entrambi?! Per le soluzioni di volo in tandem dal punto di vista del passeggero le differenze sono quasi nulle, consigliamo di scegliere in base a ciò che ispira di più!

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